Isbister (Tomba delle Aquile)
Tomba a stanza
South Ronaldsay, Orkney
- Città più vicina: Kirkwall
- Paese più vicino: Burwick
- Riferimento cartografico: ND 470845
La straordinaria Tomba delle Aquile
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Isbister, più nota comeTomba delle Aquile a causa del
ritrovamento di resti di aquila di mare codabianca all'interno del sito,
è posta al di sopra di una splendida scogliera sull'isola di South
Ronaldsay, nelle Orcadi. L'ingresso è rivolto verso il mare: una caratteristica
mozzafiato specialmente nei giorni di tempesta. A prima vista, Isbister
appare un tumulo a stalla, ma in effetti è formato da tre celle
laterali che conducono all'esterno della camera principale in maniera simile
ai siti di Maes Howe. Gli scavi nella tomba
sono stati compiuti dal proprietario del terreno: Ronald Simison, un agricoltore
locale. L'estremità settentrionale e una delle celle erano già
state liberate prima degli scavi, ma il resto del sito ha prodotto molti
resti sia umani che animali, oltre a vasellame Unstanico, perline d'osso
e di conchiglia, strumenti in pietra e frammenti di silice. Le ossa umane
rinvenute nella tomba appartengono a 340 persone; gli scheletri erano disarticolati
ed incompleti e le ossa risultano sbiancate e rovinate dagli agenti atmosferici,
il che rende probabile il ricorso preventivo a piattaforme mortuarie, in
cui i corpi vennero mantenuti per qualche tempo, esposti agli elementi e
agli uccelli da preda. Lo studio delle ossa umane ha indicato che ogni elemento
della comunità, e non solo pochi privilegiati, aveva il diritto di
essere sepolto nella tomba. Pochi sopravvivevano oltre i 25 anni e le rare
persone di età intorno ai 50 anni sicuramente avevano un ruolo vitale
nel mantenimento delle tradizioni e delle conoscenze della comunità.
Fisicamente, la popolazione di Isbister era più bassa di quella
attuale: l'altezza media degli uomini era di 1 metro e 70, mentre quella
delle donne era di circa 1 metro e 60; in compenso la muscolatura era molto
sviluppata. L'elevato livello di mortalità precoce era probabilmente
correlato a molti fattori, ma certamente uno di questi era l'osteoartrite:
una malattia degenerativa della colonna vertebrale che afflisse almeno il
47% della gente di Isbister. Come già accennato, la tomba conteneva
anche 10 carcasse di aquile di mare codabianca (Haliaeetus albicilla).
Così come i teschi di cane rinvenuti a Cuween,
anche in questo caso gli scheletri di animali potrebbero rappresentare un
totem o un emblema del gruppo che costruì la tomba.
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Tutte le fotografie © Diego
Meozzi (diego@stonepages.com)