Gurness
Broch e insediamento
Mainland, isole Orcadi
- Città più vicina: Kirkwall
- Villaggio più vicino: Georth
- Riferimento cartografico: HY 381268
Scoperto
per caso nel 1929 da un poeta locale, è costituito da un'impressionante
serie di fabbricati e difese esterne intorno a un broch
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Il broch di Gurness venne scoperto dal poeta delle Orcadi Robert Rendall.
In un giorno dell'estate 1929, Rendall stava seduto sul Knowe of Gurness,
disegnando una vista del Rousay Sound, quando una delle gambe del suo sgabello
scivolò, penetrando nel terreno. Spostando alcune pietre, il poeta
scoprì una serie di scale che scendevano. Lo stesso anno vennero
compiuti degli scavi e il broch venne riportato alla luce, assieme ad un'
impressionante serie di fabbricati annessi. Il broch è massiccio
e dalle sue dimensioni si suppone che originariamente raggiungesse un'altezza
considerevole, sebbene a un certo punto le sezioni superiori vennero smantellate,
probabilmente per fornire il quantitativo di pietre da costruzione necessario
per i fabbricati circostanti. Il broch oggi è alto solo 3.5 metri,
ma in un certo senso il suo stato attuale è la misura del successo
della sua posizione, in quanto il sito è stato abitato per circa
900 anni, sebbene non continuamente. Oltre alle solite caratteristiche,
il broch aveva una rampa di scale che scendeva dal cortile ad un serbatoio
d'acqua sotterraneo, alimentato da una sorgente. La parte settentrionale
del sito è stata soggetta ad erosione costiera, ma sembra probabile
che in origine le difese esterne circondassero l'intero broch. L'elemento
principale è rappresentato da un fossato scavato nella roccia, largo
circa quattro metri e profondo due. Il broch e le sue difese esterne vennero costruiti
probabilmente nel primo secolo dopo Cristo e il villaggio si sviluppò
successivamente. Tuttavia Gurness è conosciuto soprattutto per il
villaggio di case terrazzate che circondano il broch. Le case sono di forma
piuttosto irregolare e hanno dimensioni talmente ampie da rendere poco probabile
l'impiego di un tetto che le ricoprisse completamente. Qui è possibile
apprezzare veramente le innumerevoli variazioni di ciò che si può
costruire con le sottili lastre di pietra delle Orcadi.
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Tutte le fotografie © Diego
Meozzi (diego@stonepages.com)