La bellezza persuade in se stessa gli occhi degli uomini, senza
necessità di alcun interprete.
Così scriveva, in Lucrezia violata, il grande William Shakespeare.
E così la bellezza della Scozia persuade gli occhi dei visitatori.
Facilmente raggiungibile e aperta a ogni tipo di viaggiatore, dal giovane
abbracciato al suo economicissimo sacco a pelo al viandante che si può
permettere una nobile notte in un castello, la Scozia non ha bisogno di
molte presentazioni turistiche. In questi brevi appunti ci limiteremo a
offrirvi solo qualche spunto e qualche consiglio di viaggio sperimentato
in prima persona, da semplice coppia di viaggiatori dotati di poche sterline
e molta curiosità. La vera bellezza della Scozia la scoprirete voi,
nel mezzo di un circolo di pietre o di un pub, senza necessità
di alcun interprete.
Carte e guide.
Per organizzarvi meglio
il viaggio vi consigliamo di studiarvi una carta in anticipo: ottima quella
della Michelin, facilmente reperibile in tutta Europa (foglio 401, scotland/Ecosse,
scala 1:400.000). Ha un buon indice delle località, molte segnalazioni
stradali e turistiche (compresi numerosi monumenti megalitici), un buon
prezzo e un formato facilmente ripiegabile. Per contro, la legenda è
in inglese, francese, tedesco e olandese ma non in italiano, spagnolo e
portoghese; dopo un viaggio sotto l'immancabile pioggia scozzese sarà
un po' maciullata specialmente intorno alle pieghe e per Orcadi e Shetland
(paradisi di megaliti) è solo in scala 1:800.000. Vi consigliamo
dunque di integrarla in loco con carte più dettagliate (acquistabili
un po' ovunque e nelle grandi librerie di Edinburgo, Glasgow, Inverness
e Aberdeen).
Se non avete problemi con la lingua inglese è meglio acquistare una
buona guida in Scozia, dove se ne trovano di diverse, tematiche e aggiornate.
Ai più spiritosi consigliamo Scotland for beginners - Bannockburn
an 'a' that di Rupert Besley, spassosissimo libretto illustrato che
prende in giro i luoghi comuni scozzesi che aspettano il turista. In italiano,
tra le migliori guide dedicate in particolare alla Scozia
(senza abbinamenti al resto della Gran Bretagna) ve ne segnaliamo tre: la
traduzione dell'ottima collana inglese Rough Guides (Fuori Thema Tempi Stretti
di Bologna, lire 30.000; senza foto e molto rough alla prima sfogliata,
è una guida ricchissima di informazioni pratiche, telefoni utili e indirizzi
interessanti; complimenti alla giovane casa editrice bolognese per avere giˆ sfornato
una nuova edizione aggiornata (luglio 1996) e per aver corretto molti errori
e refusi dell'edizione precedente; la guida della collana Apa (Zanfi Editori di Modena, lire 54.000;
più un libro che una guida, con bellissime foto, interessanti testi per
capire il popolo scozzese, ma poco pratica da portare in viaggio e carente nella
sezione di informazioni pratiche); Scozia e Galles (Edt di Torino, lire 42.000;
si tratta dell'edizione in italiano delle mitiche guide Lonely Planet australiane
pensate per chi viaggia in economia. Zeppa di informazioni
pratiche e curiosità e aggiornata. L'originale in inglese,
Britain, tratta tutta la nazione britannica, mentre l'edizione italiana è
suddivisa in più volumi. Alla sua stesura ha collaborato anche Tony Wheeler,
il mitico fondatore della casa editrice Lonely Planet).
Un indirizzo prezioso per libri e guide in lingua inglese è The English Bookshop
di Milano (via Ariosto 12, angolo via Mascheroni, telefono 02/4694468, fax 4813660),
un angolo piacevole e rilassante dove si possono ordinare volumi introvabili in Italia.
Aerei.
Specialmente in Italia, i
charter costituiscono la scelta più economica. Informatevi però
bene su aeroporti e orari: da Milano è molto più costoso raggiungere
Malpensa che Linate (specialmente alle cinque del mattino come è
successo a noi) e da Luton a Londra bisogna prendere (e pagare le relative
tariffe) pulmino, treno e metropolitana. E se il charter di ritorno vi parte
la mattina presto dovrete conteggiare un pernottamento britannico in più.
Insomma, considerate bene tutte le variabili di contorno. Tra le
compagnie di bandiera noi ci siamo trovati di gran lunga meglio, per cortesia
ed efficienza, con British Airways rispetto ad Alitalia. Inoltre, da Edinburgo
a Londra, senza prenotazione, abbiamo avuto modo di godere di una tariffa
straordinariamente economica che è possibile usufruire in caso di
posti liberi sull'aereo, all'ultimo minuto.
Trasporti.
Noi abbiamo noleggiato un'auto a Edinburgo. Si può farlo direttamente
sul posto (attenzione che in aeroporto il noleggio costa sempre di più
rispetto agli uffici in città) oppure organizzarsi dall'Italia con
un pacchetto fly and drive (numerosissimi gli operatori turistici
che propongono questa soluzione): con questa operazione si risparmia sul
cambio lira/sterlina (sempre fallimentare per la nostra moneta) e in tempo
e grane appena arrivati (l'auto è pronta in aeroporto). I veicoli,
anche di piccola cilindrata, sono ottimi e quasi sempre dotati di autoradio
(se non volete far rifornimento di cassette in loco, portatevene qualcuna
da casa). Super attenzione al sistema di guida (naturalmente si guida all'inglese):
vi consigliamo estrema prudenza, specialmente nei primi giorni di rodaggio
del sistema britannico, quando vi immettete su una strada e nelle rotatorie
e di allacciare sempre le cinture di sicurezza (per i vigili scozzesi non
si tratta di optional come da noi in Italia).
Molte strade scozzesi hanno un'unica corsia e sono dotate di piazzole laterali
che permettono di accostare e fare passare l'auto che si incrocia: ricordatevi
che vige la regola che chi è più vicino a una piazzola faccia
passare l'altro e che per gli scozzesi è normale fare un cenno di
saluto quando ci si incrocia. Infine, un piccolo consiglio: portatevi un
disco orario da casa. Non viene fornito con l'auto e vi sarà estremamente
utile nei parcheggi cittadini (noi dopo la prima multa ci siamo dotati di
un cartello con scritto a mano 'La macchina è a noleggio e non abbiamo
il disco orario: per piacere non dateci multe! Grazie').
Per i più avventurosi c'è naturalmente anche la possibilità
di spostarsi in treno e in pullman. Per entrambi esiste un ampio ventaglio
di possibilità di biglietti ridotti e di carte di viaggio di più
giorni e costituiscono un ottimo modo per conoscere e chiacchierare con
la gente del posto. Per quanto riguarda i treni, comunque, le tariffe sono
sempre piuttosto alte e su quelli a lungo percorso conviene sempre prenotare.
Per raggiungere Ebridi e Orcadi abbiamo preso i traghetti della Caledonian
MacBrayne e della P&O Scottish Ferries. Come semplici passeggeri si
può partire anche all'ultimo minuto, ma con un'auto al seguito, soprattutto
nei periodi più turistici, vi consigliamo di prenotare con un po'
di anticipo: noi abbiamo dovuto limitare il nostro soggiorno sull'isola
di Lewis, nelle Ebridi, a un solo giorno per mancanza di posto sul traghetto
il giorno successivo. Le tariffe sono un po' elevate.
Alloggio.
Ci siamo sempre
avvalsi della calda ospitalità dei mitici B&B, i Bed & Breakfast.
Situati spesso in splendida posizione, economici, favoriscono il contatto
con gli abitanti del posto e si trovano un po' ovunque. Molte agenzie di
viaggio propongono nei loro pacchetti anche l'acquisto di un carnet di buoni
da utilizzare in B&B e case di campagna convenzionate: noi abbiamo preferito
scegliere i nostri pernottamenti di giorno in giorno, per avere maggiore
libertà di movimento. Pur essendo stati in Scozia nel periodo dell'anno
più turistico (agosto) e senza aver prenotato, abbiamo sempre trovato
una stanza libera. E quando, sull'isola di Skye, abbiamo avuto qualche difficoltà,
sono stati gli stessi proprietari di B&B a segnalarci dove potevamo
trovare un letto (alla fine ci ha ospitato una famiglia straordinaria).
Qualche consiglio di comportamento: quasi tutti i B&B hanno fuori un
cartello con la loro disponibilità, in caso di vacancies suonate
e chiedete se c'è una stanza che fa per voi; ve la faranno vedere
e se non vi piace siete sempre in tempo a ringraziare e a cambiare B&B
(a noi non è mai successo). E' buona usanza cercare un alloggio nel
pomeriggio, comunque non oltre le 18-18,30. Vi verrà chiesto
a che ora volete la colazione (generalmente viene servita tra le 8 e le
9,30, quindi scordatevi di pigronare a letto fino a tardi). Le colazioni
sono abbondantissime e generalmente consistono in cereali con latte, succo
d'arancia, tè (o caffè), pane tostato con burro e marmellata
e un piatto con uova, pancetta e qualche verdura (pomodorini o fagioli).
Infine, non dimenticate mai che siete ospiti di case private: il vostro
comportamento è un'informazione che date del vostro Paese. La signora
che ci ha ospitato a Invergloy aveva una pessima opinione degli italiani
e la sera stessa abbiamo avuto la spiacevole conferma delle sue riserve
dal pessimo comportamento di un gruppetto di turbolenti connazionali.
Clima e abbigliamento.
Gli scozzesi gireranno
anche in maniche di camicia e si compiaceranno di un pallido raggio di sole,
ma per noi mediterranei in Scozia fa freddo e piove con una frequenza impressionante.
Per andare in esplorazione di monumenti megalitici è consigliabile
un abbigliamento caldo e comodo, specialmente per quanto riguarda le scarpe,
che devono non fare scivolare su ripide scalette e sopportare qualche marcia
nel terreno zuppo d'acqua. In estate è consigliato l'abbigliamento
cosiddetto a cipolla, cioè una serie di capi da indossare
uno sull'altro in caso di vento e freddo e togliere se spunta un po' di
sole. Assolutamente indispensabile una cerata o una giacca impermeabile,
da portarsi dietro sempre, anche quando non ci sono nuvole all'orizzonte.
Provare per credere.
Non solo megaliti.
Alcuni monumenti
megalitici e numerosi castelli, abbazie e dimore storiche sono tutelati
dall'Historic Scotland, un ente statale che gestisce più di 270 luoghi
storici del Paese. Simile, ma privato, è il National Trust for Scotland.
Per alcuni di questi monumenti storici si deve pagare un biglietto di ingresso.
Se avete intenzione di visitarne qualcuno nei vostri vagabondaggi, vi consigliamo
di dotarvi dei pass che i due enti propongono per accedere a tutte le loro
proprietà. L'Historic Scotland Explorer Ticket e il National Trust
Touring Ticket sono disponibili di diversa durata, per singoli o famiglie:
l'Explorer che abbiamo acquistato per 14 giorni nel 1990 ci è costato
sei sterline. Un bel modo di tutelare il proprio patrimonio nazionale, che
noi, abituati al degrado e all'anarchia con cui sono gestite le innumerevoli
bellezze del nostro Paese, abbiamo particolarmente apprezzato.
Altri siti Web.
Se
desiderate conoscere informazioni turistiche più specifiche, naturalmente
sempre riguardanti la Scozia, vi consigliamo di consultare i seguenti siti
Web:
British Airways
- La compagnia di bandiera della Gran Bretagna
BMI
- Seconda, in termini di importanza, delle compagnie
aeree inglesi, è stata la prima in Europa ad offrire la possibilità di effetuare
prenotazioni via Internet.
EasyJet
- La prima linea aerea inglese a basso costo e che
non richiede biglietto
Loganair
- Linea affiliata alla British Airways e con sede
a Glasgow
Orari Ferroviari
per treni in partenza da Edinburgo per città inglesi