Mên-an-Tol

Menhir

Cornovaglia


Immagine di Mên-an-TolA Mên-an-Tol, caratterizzato dalla sua pietra centrale stranamente forata, si svolgevano molti riti tradizionali

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Il monumento di Mên-an-Tol consiste in quattro pietre: una caduta, due erette e tra queste una circolare di 1,3 m di diametro, bucata da un foro che ne occupa circa la metà. Una vecchia mappa di Mên-an-Tol (il nome significa 'pietra con un buco' nella lingua della Cornovaglia) mostra come in origine le tre pietre principali erano sistemate a triangolo, il che non avallerebbe l'ipotesi astroarcheologica del sito. Potrebbero essere invece i resti di una tomba neolitica, perché pietre forate sono state trovate come ingressi nelle camere di sepoltura. La sua datazione è incerta, ma generalmente si indica l'Età del Bronzo, tra 3.000 e 4.000 anni fa.
Le pietre forate si trovano in diverse parti delle isole britanniche, così come in altri Paesi del mondo, e con i pozzi sacri mantengono più tenacemente rispetto ad altri siti antichi le tradizioni e i costumi a loro associati: le credenze a loro legate sono sorprendentemente simili dalle isole Orcadi, a nord della Scozia, all'estremo ovest della Cornovaglia.
I riti tradizionali che si svolgevano a Mên-an-Tol (conosciuto secoli fa anche come 'Occhio del Diavolo') consistevano nel far passare i bambini nudi tre volte attraverso la pietra forata e poi farli rotolare nell'erba circostante, sempre tre volte, verso est: ciò si pensava servisse a guarire dalla scrofola (una forma di tubercolosi) e dal rachitismo. Anche agli adulti che cercavano sollievo dai reumatismi, da problemi alla spina dorsale e dai brividi di febbre si consigliava di strisciare per nove volte attraverso il buco, rivolgendosi verso il sole. La pietra forata avrebbe anche qualità profetiche e secondo lo studioso di folklore del XIX secolo Robert Hunt: 'Se due spilli di ottone vengono appoggiati per traverso sulla sommità della pietra, a qualunque domanda posta gli spilli risponderanno muovendosi grazie a qualche forza sconosciuta'.
A circa cinque minuti di cammino lungo la stradina principale che porta a Mên-an-Tol si trova Mên Scryfa, una pietra eretta chiaramente visibile in mezzo a un campo sulla sinistra.


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Tutte le fotografie © Diego Meozzi (diego@stonepages.com)